Viva il Tempo di Pasqua

Una luce nella notte squarcia le tenebre e riporta la gioia. Salito
faticosamente il Calvario ora possiamo guardare a nuovi orizzonti, spaziare lontano con lo sguardo, vedere nuovi percorsi, aprirci come comunità nuove ad un mondo di speranza in cui il Signore ci assicura: «Io sono con voi fino alla fine dei giorni!».

Un cammino di luce

Ci concentriamo tanto sulla Quaresima, e facciamo bene: è un tempo “forte”. Forse ci concentriamo troppo. Camminiamo, promettiamo, ci impegniamo… fino a Pasqua. Poi… un po’ di riposo. E dimentichiamo che abbiamo solo finito il tempo della preparazione, cioè quel periodo che dovrebbe introdurci a qualcosa di ben più importante. Dovrebbe disporre chi sta dormendo a svegliarsi, a destarsi dai morti e lasciarsi illuminare da Cristo, come dice San Paolo agli Efesini (Ef 5,14). Per poi vivere da figli della Risurrezione, cioè in un’altra parola da cristiani veri. È il tempo di Pasqua quello in cui viviamo noi oggi, percorrendo non più una Via Crucis, ma una Via Lucis.

Cinque sensi più uno

Per questo abbiamo offerto nel poster una Via Lucis da proporre a bambini e ragazzi, che si protragga per tutte le settimane del tempo di Pasqua. Una Via Lucis in cui sono protagonisti i cinque sensi più uno (il sesto senso, quel “sentire dentro”, misteriosa intuizione della verità). È l’esperienza che hanno fatto i primi apostoli e seguaci di Gesù: un evento certo, storico e fisico, nel quale tutti e cinque i sensi sono stati usati per incontrare Gesù risorto e vivo per sempre. È un grido che annuncia non concetti, ma un’esperienza di vita.

Una comunità illuminata

Nel disegno di copertina tutta la comunità è radunata davanti alla chiesa. È fuori, nella notte e nel buio, ma la luce di un fuoco nuovo illumina e riscalda. La fiamma di un cero disperde le tenebre e allieta i credenti in Cristo e introduce ad una veglia che rilegge tutto il passato e la storia della salvezza e invita ad uscire per essere testimoni dell’amore che Dio ha per il mondo: «Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia». È l’annuncio di una Pasqua senza fine e di una domenica senza tramonto vissuta in una comunità dalle porte spalancate.
A voi, catechiste e catechisti, parroci e laici impegnati nella catechesi, l’augurio di una santa Pasqua da me personalmente e da tutta la nostra redazione.